La ricetta di questo pane arriva dal miglior libro che secondo me si trova in circolazione in questo momento: Pane Senza Impasto di Jim Lahey. Molti di voi lo conosceranno già, per gli altri il consiglio è provate le sue ricette, sono semplicissime e il risultato è sbalorditivo. Io ho fatto solo una piccola modifica nella lavorazione perché nella mia cucina non c’è abbastanza caldo e allora bisogna dare una “spintina” all’impasto per farlo lievitare come si deve. Tenete conto che il mio problema forse lo avrete tutti a meno che in casa vostra non abbiate un microclima tropicale e le palme in salotto.
Ingredienti:
300 gr di farina 0
100 gr di farina semi-integrale
300 ml di acqua
7 gr di lievito secco attivo
15 gr di sale
Utensili fondamentali:
Una pentola in ghisa diametro 26 cm
La sera preparate il poolish (nome tecnico di questo tipo di impasto) come segue: in un bel ciotolone mescolate le due farine setacciate, aggiungete l’acqua, meglio non troppo fredda, sciogliete nell’acqua il lievito, e per ultimo aggiungete il sale. Impastate il tutto per un minuto aiutandovi con un cucchiaio in legno, giusto il tempo di amalgamare gli ingredienti. Il risultato sarà un impasto molto appiccicoso. Coprite la ciotola con un canovaccio e lasciate riposare per 12/18 ore al riparo da correnti e possibilmente in un luogo non troppo freddo. La mattina troverete l’impasto raddoppiato. A questo punto dovrete fare le cosiddette “pieghe” (ecco la mia famosa spintina). Infilate le dita sotto l’impasto da un lato, afferratelo e portate il lembo verso il centro della ciotola, ripetete il gesto fino ad aver fatto tutto il giro, in pratica come piegare gli angoli di un foglio verso il centro. Coprite nuovamente e lasciate riposare mezz’ora. Fate le pieghe ogni mezz’ora altre due volte, prima dell’ultima accendete il forno a 250 C° e infilateci la pentola in ghisa vuota con il coperchio. Dopo l’ultima piega siete pronti per infornare. Togliete la pentola dal forno facendo attenzione (brucia un casino!), cospargete un canovaccio di farina semi-integrale e rovesciateci sopra l’impasto, versate altra farina sopra e aiutandovi con le mani ribaltate l’impasto nella pentola, copritela e infornate per 30 minuti, passati i quali togliete il coperchio e proseguite la cottura per altri 15 minuti. Quando sfornate il pane levatelo dalla pentola e fatelo raffreddare sopra una grata (io lo metto sui fornelli e via) in modo che prenda aria. Se ascoltate sentirete il pane “cantare”, ovvero scricchiolare mentre il vapore se ne va. Resistete finché non si raffredda un po’ prima di tagliarlo!
10 Comments
silvia
15 Luglio 2014 at 18:57Deve essere buonissimo! lo proverò
anna maria e sarah
16 Luglio 2014 at 15:27L’abbiamo assaggiato in anteprima…merita una merenda speciale!
michela
13 Gennaio 2017 at 16:20fatto! pane buonissimo!
l’unica difficoltà che ho avuto è con le “pieghe” essendo l’impasto molto liquido come fai? ti aiuti con qualche attrezzo? con le dita è un bel problema…
Enrica Della Martira
14 Gennaio 2017 at 9:50Prova infarinandoti le dita e facendo un movimento veloce, così tieni in mano l’impatto il meno possibile e non ti si attacca alle dita
alessia
18 Marzo 2020 at 18:08Ma si può sostituire la farina semi-integrale con quella integrale e si può sostituire il lievito secco attivo con il lievito di birra?
Viene lo stesso il pane?
Grazie
Enrica Della Martira
18 Marzo 2020 at 21:20Ciao Alessia, certo puoi usare anche farina integrale e se usi il lievito fresco è 3,5 volte quello secco!
Un saluto
E
Giulia
10 Aprile 2020 at 15:11Ciao Erica!! Come mai la pentola in ghisa è fondamentale? Io purtroppo non ce l’ho e non ho la possibilità di comprarla, cosa mi consigli di fare?
Enrica Della Martira
12 Aprile 2020 at 8:26La pentola di ghisa, conduce perfettamente il calore, è come un forno nel forno. Puoi comunque provare ad utilizzare una casseruola diversa adatta al forno
Giulia
14 Aprile 2020 at 16:14E secondo te meglio una pentola di terracotta oppure una normale pentola di acciaio?
Grazie mille!!
Enrica Della Martira
14 Aprile 2020 at 18:27Forse terracotta