La tavola di Natale…c’è chi si prepara per mesi ad allestire il banchetto natalizio e le varie cene di auguri, io mi ritrovo a fare sempre tutto all’ultimo minuto! Sfrutto quello che c’è in dispensa e nella credenza perchè mi manca sempre qualche particolare. Quest’anno mi sono addirittura lanciata negli addobbi di carta velina, facilissimi in realtà da preparare anche per chi, come me, non è nato Martha Stewart!! Su internet si trovano un sacco di tutorial per sbizzarrirsi con alberi fatti di tovaglioli, centrini e festoni. Io mi sono limitata per evitare di fare dei danni, non avendo appunto una manualità in stile art attack, ma il risultato è stato certamente d’effetto.
Per la tavola ho comprato un telo di juta, scalda l’ambiente e non si prende troppo sul serio. I sottopiatti sono decisamente natalizi ma il resto è preso da ciò che rimaneva del set per il libro: piatti misti e ciotoline, tutto mescolato! Poi è bastato pescare tra i porta candele estivi per completare l’opera farciti con candele rosse e ciò che rimane di un bellissimo mazzo di fiori ricevuto qualche giorno fa…rametti di abete e ramoscelli dorati.
Il mio orgoglio però sono i segnaposto…ho sfruttato vilmente i cartoncini dell’invito del mio matrimonio (ebbene sì sul retro c’è la partecipazione di nozze!), per non uscire a comprare del cartoncino e perchè ne sono avanzati abbastanza e in fondo per i ricordi ne basta uno! Tutti ritagliati con le forbici da sarta a zig zag, forati e abbelliti con un rametto della solita composizione di fiori e una stecca di cannella che avevo tra le spezie. Il nastro arriva da qualche pacco del Natale passato, conservato con lungimiranza, e il pennarello d’oro è il classico acquisto per firmare i regali senza impazzire con bigliettini svolazzanti, ma scrivendo direttamente sui pacchi.
Il tocco finale è l’anice stellato buttato qua e là con noncuranza perchè l’effetto confusione ci sta sempre bene e poi i commensali se lo possono portare a casa per profumare la tisana digestiva, che sicuramente si faranno dopo che li avrete rimpinzati per bene.
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