E’ passato un po’ di tempo dall’ultima ricetta della nonna. Nel frattempo lei, pimpante ed elegante come sempre ha deciso di tenermi d’occhio da altrove. Ed io, elaborata la sua assenza ho sfogliato il suo famoso libro di ricette, adesso è nella mia libreria come il più prezioso dei volumi e ieri sera mi sono decisa a tentare uno dei suoi piatti più famosi: la fricassea. Ho comprato un coniglio in macelleria e già avevo in mente cosa avrei fatto, ho tirato un lungo sospiro e ho deciso di mettermi all’opera. Attenzione perchè questa ricetta è la soluzione a tutte quelle volte in cui avete tentato questo piatto stracciando l’uovo…in onore della nonna ecco cosa dovete fare!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
1 coniglio a pezzi
1 cipolla bianca
2 tuorli
il succo di 1 limone
½ bicchiere di vino bianco
1 rametto di rosmarino
qualche foglia di salvia
1 lt di brodo di carne
sale
pepe
olio d’oliva
PREPARAZIONE
Versate un giro abbondante di olio in una casseruola, fatelo scaldare bene e mettete il coniglio a rosolare, condito con sale e pepe. Quando è dorato da tutti i lati, toglietelo dalla pentola e mettete al suo posto la cipolla, il rosmarino e la salvia. Fate soffriggere gli odori e rimettete dentro il coniglio, sfumate con il vino e bagnate con il brodo. Coprite la pentola, abbassate la fiamma e fate cuocere per 1 ora. Al termine il liquido sarà quasi del tutto evaporato trasformandosi in una cremina leggermente densa. Prelevate nuovamente i pezzi di coniglio e teneteli da parte, eliminate il rametto di rosmarino e la salvia e frullate il sugo. A parte sbattete i tuorli con il limone. Rimettete nella casseruola il coniglio con metà del sugo e frullate di nuovo il resto con l’emulsione di uovo e limone. Prima di servire scaldate la carne, spegnete il fuoco e aggiungete il sughetto ottenuto con l’uovo, che velerà la vostra pietanza senza stracciarsi.
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