Questa ricetta si presta perfettamente per un antipasto in grande stile. Fa decisamente scena e la cialda può essere modificata a piacimento e utilizzata in tanti modi diversi…per arricchire una crema dolce, per dare un tocco croccante a una zuppa oppure da sola, insaporita con spezie e semi vari, per avere qualcosa da sgranocchiare mentre bevete un bicchiere di vino.
INGREDIENTI per 4 persone
Per la spuma di ricotta:
100 gr di ricotta
1 cucchiaio di latte
5 filetti di acciuga
prezzemolo
scorza di limone
olio
sale
pepe
Per la cialda:
120 gr di albume (circa 3 uova)
85 gr di burro
50 gr di farina
zucchero semolato (variante di questa ricetta)
1 pizzico di sale
PREPARAZIONE
Iniziate preparando la cialda (che si conserva tranquillamente per due o tre giorni). Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale, aggiungete la farina setacciata e mescolate bene con una spatola fino a non avere più grumi. Sciogliete parzialmente il burro (io lo faccio nel microonde a 350 W per circa 1 minuto) per renderlo cremoso e unitelo all’impasto mescolando bene.
A questo punto avete la vostra cialda base, da qui in avanti si può insaporire con tutta la fantasia che volete. Io ci ho messo dello zucchero perchè il contrasto tra il salato della spuma e la cialda leggermente dolce è superlativo!
Stendete un foglio di carta forno su una teglia e, con l’aiuto di un pennello, spalmate l’impasto della cialda su tutta la superficie. Dovrà essere più uniforme possibile e sottile, spolverate con dello zucchero semolato tutta la cialda e infornate a 170 C° ventilato per circa 10 minuti. Sarà pronta quando risulterà tutta di color marrone chiaro.
Preparate la spuma inserendo nel bicchiere del mini pimer la ricotta, il latte, il prezzemolo, la scorza di limone, un pizzico di sale, pepe e un goccio d’olio. Frullate bene e unite alla crema ottenuta l’acciuga tritata grossolanamente.
Spezzate la cialda e sistemate 1 pezzetto alla base di ogni piatto, mettete sopra la spuma (con l’aiuto di un sac-a-poche o con un cucchiaino), sistemate un altro pezzo di cialda, di nuovo spuma e ancora cialda, per formare una sorta di mille foglie.
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